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Il 13 giugno è una data speciale per il comune di Anacapri. In questo giorno, infatti, si festeggia il santo patrono: Sant’Antonio da Padova. Ovvero Fernando Martins de Bulhões, nato a Lisbona nel 1195 e divenuto monaco francescano dopo l’incontro con San Francesco d’Assisi.

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La processione di Sant’Antonio ad Anacapri – Fonte

Il culto per Sant’Antonio ad Anacapri è molto antico, e le giornate di festa iniziano con l’esposizione della statua vicino all’altare principale. Le strade si riempono di luci e colori, i balconi vengono decorati con drappi e fiori di ginestra, le bancarelle vendono zucchero filato per i più piccoli e la banda scandisce le note solenni che accompagnano la processione lungo le strade del paese.

Il centro storico di Anacapri sembra disegnato per questa processione: le stradine accolgono il pulpito, quasi sembrano studiate apposta per far passare comodamente il baldacchino con il santo accompagnato dai fedeli, dagli ordini, dalle congreghe.

[cryout-pullquote align=”left|center|right” textalign=”left|center|right” width=”33%”]Dove l’intelletto s’arresta, procede l’amore che con il suo calore porta all’unione con Dio – Sant’Antonio[/cryout-pullquote]

Ognuno ha un ruolo nella perocessione di Sant’Antonio, e se lo tiene stretto perché la processione è parte attiva della vita del paese, nessuno vuole rinunciare a questo momento di vita straordinaria di Anacapri.

Chi partecipa alla congrega dell’Assunta mostra con orgoglio gli stemmi del proprio ordine, e lo stesso vale per le altre cariche.

Leggenda e tradizione

La leggenda vuole che Gesù, nelle sembianze di un angioletto, sia volato sul braccio di Sant’Antonio quando era ancora in vita. Uno dei momenti più importanti della processione ricrea proprio questo momento: durante il passaggio per Piazza Boffe, la statua viene accompagna dal volo sospeso di un angelo.

Nella processione ci sono le cariche più alte di Anacapri. Ma ci sono anche i più piccini, i ragazzi della prima comunione, i chierichetti, gli angioletti, le guardie svizzere e i piccoli francescani che accompagnano la processione con una pagnotta di pane benedetto (che puntualmente non arriva fino alla fine).

Sant’Antonio è una festa per tutto il paese, un momento per ritrovarsi in piazza e respirare le atmosfere dell’antico borgo. Complice anche l’estate che sta mettendo radici e che offre giornate calde e serate miti. Proprio quello che ci vuole per la tua vacanza a Capri.

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