Quando arrivi sull’isola azzurra hai obiettivi chiari: raggiungere l’albergo e la Piazzetta, sederti al tavolo del bar e aspettare gli amici per l’aperitivo. E poi ci sono le spiagge, le passeggiate famose, i ristoranti e lo shopping: anche questo è il mito di Capri.
Ma dimentichi tutto ciò che si trova intorno, dimentichi i piccoli momenti che arricchiscono la tua vacanza su quest’isola. A Capri, infatti, anche gli spostamenti diventano esperienza indimenticabile. Su quest’isola tutto diventa un ricordo da conservare come una cartolina nel cuore.
Funiculì, funiculà
Merito del panorama, ma anche delle tradizioni. Una combinazione che trovi nel primo mezzo di trasporto che trovi quando arrivi a Marina Grande. Con la funicolare puoi raggiungere in pochi minuti la Piazzetta, nel frattempo i finestrini offrono uno spettacolo indimenticabile sul Golfo di Napoli.
La funicolare di Capri collega il centro con il borgo marinaro da anni. Anzi, per la precisione è stata inaugurata nel 1892 e da allora non si è fermata mai. Se non per il periodo di manutenzione invernale. Il viaggio dura pochi minuti, ed è quasi totalmente esterno se non per un incrocio con l’altra funicolare in un tunnel: appena arrivi fermati sul capolinea per un aperitivo e guarda verso il mare, c’è un panorama unico.
Mamma Mia Road
Quando arrivi in Piazzetta puoi scegliere: rimanere a Capri e allungarti fino a Tragara o spostarti ad Anacapri. I due comuni sono collegati da una strada provinciale di circa 4 chilometri. Residenti e turisti usano gli autobus pubblici per spostarsi da un lato all’altro dell’isola, ma questa strada ha una caratteristica unica al mondo. Per scoprirla devi prendere l’autobus che porta ad Anacapri, e rimanere sul lato destro.
[cryout-pullquote align=”left|center|right” textalign=”left|center|right” width=”33%”]Non dimenticare la macchina fotografica quando sali ad Anacapri.[/cryout-pullquote]Sì, proprio così. Sali sull’autobus e, guardando verso l’autista, siediti o rimani sul lato destro. Il motivo? L’ultimo tratto della strada offre un panorama che abbraccia il comune di Capri, Punta Campanella, la Costiera Sorrentina, l’arcipelago de Li Galli, il Vesuvio e tutti i comuni del Golfo di Napoli. Sembra di poter toccare il mare con un dito. Questa è un’esperienza da ripetere anche di notte, quando Capri ricorda un presepe illuminato a festa con la luna che si specchia sull’acqua e illumina le barche dei pescatori. A proposito, perché questo paragrafo si chiama “Mamma Mia Road”? Questo è il nome che le guide turistiche hanno dato alla strada provinciale Capri – Anacapri: i turisti, quando arrivano sul punto panoramico, rimangono a bocca aperta anche grazie all’abilità degli autisti che affrontano le stradine con abilità senza pari.
Verso Monte Solaro
Sei arrivato ad Anacapri, il viaggio ti ha emozionato. Però non è finita qui: devi ancora salire. Devi raggiungere il punto più alto dell’isola, ovvero Monte Solaro. Alle spalle del monte c’è la vallata di Cetrella con l’eremo che affaccia sui Faraglioni e sulla baia di Marina Piccola, ma c’è anche la casa di Compton Mackenzie che in alcuni periodi dell’anno si può visitare. Come arrivare a Monte Solaro?
Puoi seguire il sentiero, oppure puoi scegliere la seggiovia. Bastano dodici minuti per arrivare in cima, ma ogni secondo regala momenti da ricordare e portare nel cuore. Anacapri stesa sotto i tuoi occhi si allunga fino al mare, e sotto i tuoi piedi le campagne della Migliera lasciano lentamente spazio alla terra brulla del Monte Solaro.
Quando arrivi a destinazione davanti a te si apre un panorama che lascia senza parole. Hai tutto, praticamente tutto: quando il tempo lo permette, e l’aria è sgombra dalla foschia, l’occhio arriva fino a Salerno e oltre ancora, quasi a toccare le terre del Cilento.
Capri, un viaggio infinito
Ecco perché amiamo raccontare Capri in tutti i suoi dettagli: tutto diventa esperienza, tutto diventa aneddoto da raccontare. Chi crede che l’isola azzurra si riduca al by night sbaglia: ci sono anime diverse dell’isola, ognuna permette di vivere la propria vacanza come meglio crede. Un po’ come i nostri Capri Watch, non credi?