C’è una Capri che ha non tutti conoscono. C’è una Capri alternativa, eccentrica, quasi esoterica che si nasconde nella storia dell’isola. Questa è la Capri della Marchesa Casati Stampa, un personaggio che ha vissuto seguendo uno stile di vita sopra le righe. Già conosci questo nome?
Una rappresentazione della Marchesa Casati Stampa – Fonte immagine
Non è detto. Di solito di Capri ci si informa e si raccolgono notizie relative alle bellezze del luogo. C’è chi vuole conoscere la storia di Villa Lysis, del barone Fersen, o magari della Casa Rossa nel centro storico di Anacapri dove si trova anche la chiesa di San Michele. Ma la contessa Luisa Casati Stampa spesso rimane nell’ombra. Un vero peccato, ecco qualche informazione in più.
La vita della Marchesa Casati Stampa
Luisa Casati Stampa nasce a Milano nel 1881 con il cognome Amman e cresce in una famiglia ricca. Eredita, con la sorella, tutta la fortuna dei genitori e sposa il marchese Camillo Casati Stampa
Con quest’ultimo Luisa ha una figlia, Cristina. Fin dalla giovinezza la Marchesa Casati Stampa si appassiona alla vita di personaggi nobili come come Ludwig II di Baviera e l’imperatrice Elisabetta d’Austria. Ma a decretare l’inizio della sua vita alternativa e sopra le righe è la sua relazione con Gabriele d’Annunzio (che la chiama Kore, come la regina degli inferi): ora si aprono le porte allo scandalo.
La marchesa amava vestire abiti vistosi e usava trucchi pesanti: ciglia lunghissime, cipria candide, sopracciglia disegnate fino agli zigomi, occhi verdi esaltati da un trucco nero e dalle gocce di belladonna che ne dilatavano la pupilla.
Trasforma il suo corpo, ma anche le abitazioni diventano un manifesto della sua particolarità. Acquista una dimora veneziana che diventa luogo di feste e appuntamenti mondani: i suoi giardini erano rifugio per leopardi, scimmie, corvi albini e altri animali esotici.
Per approfondire: una passeggiata al centro di Anacapri
La Marchesa Casati Stampa a Capri: Villa San Michele
Venezia non è stata l’unica sua dimora. Luisa Casati Stampa arriva a Capri nel 1912 e prende in affitto una casa d’eccellenza: Villa San Michele, la residenza del medico svedese Axel Munthe ad Anacapri che domina il Golfo di Napoli (in basso la foto). Villa San Michele era una residenza-museo, un luogo in cui trovarono rifugio centinaia di reperti archeologici raccolti a Capri e in altre località.
Luisa Casati Stampa impose un restyling degli spazi. Un restyling a tratti estremo che seguiva il suo stile fuori dalle righe, basato sul contrasto tra bianco e nero e su grandi statue. Detto in altre parole, la Marchesa Casati Stampa trasformò la dimora isolana del medico svedese nel suo palcoscenico. Axel Munthe, dal carattere completamente diverso, non accettava di buon grado tutto questo.
Una vista di Villa San Michele, dimora della marchesa Casati Stampa
L’ingresso della villa, dominato da un pesante portone, fu oggetto del gusto esotico della marchesa e circondato da due gazzelle dorate. E quando gli ospiti arrivavano per l’ennesimo evento venivano accolti da un accompagnatore di colore, in frac di velluto con pantaloni al ginocchio.
Feste, stravaganze e appuntamenti mondani: la vita sull’isola
Non mancarono le amicizie per la marchesa. Da quando era stata riscoperta la Grotta Azzurra, l’isola era diventata il buen retiro di nobili e artisti. Di conseguenza fu semplice per la marchesa Luisa Casati Stampa inserirsi in una cerchia di personaggi singolari. Primo tra tutti il barone Fersen che dall’altro lato dell’isola, sul monte Tiberio, organizzava appuntamenti mondani nella sua Villa Lysis.
La stravaganza della Casati Stampa.
D’altro canto non era necessario organizzare feste ed eventi per far notare il suo stile di vita eccentrico e sopra le righe, Capri era un palcoscenico naturale. Impossibili da dimenticare le sfilate di Luisa Casati Stampa in Piazzetta in compagnia del suo leopardo o del pavone blu: era il simbolo di una nobiltà che sceglieva l’isola per rifugiarsi dal mondo, ma anche per farsi notare.
Purtroppo la marchesa, complice anche il suo stile di vita, fu sopraffatta dai debiti e fu costretta a vendere i suoi beni. Ma il ricordo che ha lasciato sull’isola è ancora vivo: Luisa Casati Stampa, una donna che ha vissuto e interpretato Capri come una vera artista.
