Quanti belvedere abbiamo raccontato in questo blog? Tanti. Ti abbiamo accompagnato tra le curve e le stradine del Pizzolungo, di Tragara, di Via Krupp e del Parco Augusto. Siamo andati insieme fino a Monte Solaro, dove riposa la valle di Cetrella. E poi abbiamo toccato il sentiero dei fortini che regala degli scorci indimenticabili.
Ma non basta. Lo sai bene questo. Da Monte Solaro c’è una vista indimenticabile ma non è quella che stai cercando. Abbracci i Faraglioni, il centro di Capri e raggiungi punta campanelle, la Costiera Sorrentina e Li Galli. Ma puoi avere di più, c’è un panorama che nessun luogo può offrire.
O meglio, un luogo c’è: se vuoi ammirare dall’alto il Faro di Punta Carena (foto in alto), la caletta protetta dagli scogli e dal grande faro adagiato sugli cogli, devi raggiungere il belvedere della Migliera. Ovvero uno dei luoghi più belli e conosciuti dell’isola di Capri.
Come si raggiunge la Migliera?
Per raggiungere il belvedere della Migliera devi raggiungere Anacapri con un autobus o un taxi. Fermati a Piazza Vittoria, la fermata principale dell’autobus dove si trova anche un Capri Watch Shop. Sali le scale e gira a destra: c’è un violetto che costeggia la seggiovia per raggiungere Monte Solaro.
Segui il violetto. inizia a passeggiare lungo questo budello che si allunga nel cuore antico di Anacapri. Dopo pochi passi si trova la Chiesa di Costantinopoli, la prima costruzione religiosa del comune diventata chiesa secondaria con l’avvento di Santa Sofia.
Per raggiungere la Migliera non devi fare altro che seguire la strada per circa 15/20 minuti. La passeggiata è dolce, non impegnativa. È uno dei percorsi preferiti da chi ama fare jogging, anche se in piena estate è meglio evitare le ore più calde: meglio al tramonto. Il motivo? Beh, basta dare uno sguardo al belvedere per capirlo.
Il belvedere di Anacapri
Per molti la Migliera è questo: il belvedere di Anacapri. La vista che puoi ammirare da questo luogo è spettacolare: hai una vista completa del versante sud-ovest dell’isola. Davanti a te hai solo mare, un mare che si sposa all’orizzonte con il cielo. E poi c’è il Faro di Punta Carena che si allunga sull’acqua, ci sono le rocce a strapiombo, e da questa posizione il tramonto è uno spettacolo privato che puoi goderti in una cornice unica.
Ti siedi sulla panchina e osservi il lento cadere del disco solare. Lentamente. Lo vedi scendere senza fretta, con lo stesso ritmo osservato il giorno prima. E non è finita qui: se sali in alto, 20 metri più su, trovi un altro belvedere orientato verso sud. Quindi affacciato in direzione Marina Piccola. E cosa vedi oltre la parete rocciosa a strapiombo? I Faraglioni di Capri.
Su questo belvedere, più intimo e riparato, c’è una mattonella con una citazione di Emmanuel Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Non è un caso, nei dintorni del belvedere della Migliera c’è un’area verde molto speciale.
Parlo del Parco Filosofico, uno spazio verde gestito dalla fondazione no-profit Adler-Ehrnfond-Karlsson caratterizzato da insegne e mattonelle con frasi dei grandi filosofi. Passeggiare, fermarsi a riflettere, sedersi e contemplare la natura: anche questa è Capri.
E la cucina?
Certo, c’è spazio anche per questa. D’altro canto una passeggiata così bella non si può chiudere con un semplice ritorno a casa o in albergo. Soprattutto se la tua passeggiata coincide con uno dei tanti eventi culturali che organizzano sul belvedere. Sono le otto e nei dintorni si sente un buon profumino: è la cucina del ristorante Da Gelsomina, uno dei punti di riferimento della buona cucina sull’Isola Azzurra.
Qui si mangia sempre bene, ma il piatto da assaggiare a tutti i costi se è la prima volta è semplice: i ravioli capresi, il piatto che incanta il palato con il ripieno di caciotta e il sapore del sugo fresco. Arricchito con quella foglia di basilico che dà sapore a tutto. E per chiudere la cena, prima di tornare a casa, c’è la combinazione finale: torta di mandorle e un bicchiere di Limoncello che ti aspetta.