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Il Ceo di Capri Watch e la sua visione della moda che verrà #ripartiamodaqui

Da Pablo Neruda a Jackie ‘O, da Liz Taylor a Tommy Hilfiger, da Lily Collins a Lenny Kravitz. Difficile, per le celebs e il jet-set internazionali, resistere al fascino tanto riservato quanto cosmopolita di Capri. Un’isola che è un mondo, racchiuso fra la leggendaria Piazzetta, la marina, i Faraglioni, le celebri insalate e le minuscole vie dello shopping, dove perdersi un attimo prima di scivolare nella sua frizzante vita notturna. Un mondo che Silvio Staiano, Ceo di Capri Watch, conosce fin da bambino: Asperula Stellina, la storica boutique di famiglia, è uno dei gioielli incastonati in via Camerelle, la strada più chic dell’isola e una tra le più eleganti al mondo.

Nelle sue vetrine, oggi, fanno la parte del leone i coloratissimi orologi Capri Watch, ma non è sempre stato così: «La boutique fu aperta nel 1964», spiega: «mio padre e mia madre vendevano per lo più ceramiche pregiate realizzate da abili artigiani toscani e sculture in vetro dei maestri di Murano. Questo finché, all’inizio degli anni ’90, mia sorella Alba e io decidemmo di rivoluzionare l’offerta creando e proponendo nuovi articoli di moda. Gli orologi arrivarono in seguito, nel 1995, con il debutto della Capri Watch Collection. 25 anni di successi ci hanno trasformati ormai in un brand internazionale».

Come mai questa passione per gli orologi?

In realtà è una passione antica che risale alla mia infanzia. A sei anni ebbi in dono il mio primo orologio, lo ricordo perché all’epoca ero l’unico della classe a possederlo. Fu un regalo che mi segnò profondamente, al punto che a distanza di anni, pur essendo impegnato professionalmente nel campo della ristorazione, decisi lanciarmi in quest’avventura. Ho seguito il mio cuore senza esitare, come ho fatto quasi sempre nella mia vita.

Il modello che le ha dato maggiori soddisfazioni?

Il più richiesto è certamente il MultiJoy, diventato un’icona di Capri Watch e un vero e proprio status symbol. Le donne amano gli accessori, e anche nella scelta dell’orologio che indossano fanno a gara per distinguersi.

Il nostro valore aggiunto consiste, senza dubbio, in una duplice peculiarità: da un lato, abbiamo la fortuna di trovarci in una location al top del lusso, dove il glamour della frizzante aria caprese si respira ovunque; dall’altro, rivestiamo la duplice veste di produttori e venditori. Il che ci ha permesso di trasformare il contatto diretto con i clienti in un’autentica risorsa: cogliendo al volo le reazioni del pubblico, da cui spesso provengono anche consigli ed indicazioni, siamo riusciti a perfezionare sempre più i nostri modelli e la qualità dei prodotti.

Il turismo e lo shopping, però, sono in sofferenza a causa del Covid. Come state reagendo all’onda lunga della pandemia?

Trovo che questa gravissima crisi, al netto dell’emergenza sanitaria e delle vittime, possa essere un’occasione unica e irripetibile per riposizionarsi. Non è la prima volta che, negli ultimi decenni, ci siamo trovati ad affrontare difficoltà. E puntualmente, proprio nei momenti più duri, si è creata anche una grande occasione di rilancio. Per parte nostra non ci siamo fatti trovare impreparati: a fine giugno abbiamo lanciato una nuova linea di scarpe che ci auguriamo presto di vedere ai piedi degli amanti della dolce vita caprese, mentre più avanti, in piena estate, proporremo anche una nuova linea di bracciali ispirati al celebre MultiJoy.

Il suo personalissimo hashtag per la ripartenza?

Noi di Capri Watch ne abbiamo coniato uno ad hoc: #NONCISIAMOMAIFERMATI. Pertanto, l’unica cosa che mi sento di rispondere è: come vogliamo continuare? Per noi è chiaro, desideriamo stupire come abbiamo sempre fatto, e far sognare i nostri clienti realizzando prodotti innovativi, attraverso i quali generare emozione e passione. Il nostro obbiettivo è far rivivere e far ricordare Capri, una volta tornati a casa.

Cosa farà appena finita quest’intervista?

Quello che faccio sempre: appena smessi i panni dell’imprenditore mi dedico ai miei figli, li seguo con entusiasmo nelle loro discipline sportive tra cui il tennis, una grande passione di famiglia. Dopo gli orologi, naturalmente…

(Intervista realizzata da Federica Fiori e Laura Salsi . Pubblicata a cura di ELLE)

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